there will come a time gigantic waves will crush the junk that I have saved
Ladies and gentlemen, here it is August in Milan.
The streets are over-exposed under a yellow sun and warm, you choose the sidewalk under the shade, still empty, you avoid the queue at the supermarket commuters to Garibaldi, walk-up slightly driven by quella freschissima brezza che rimane nascosta durante gli undici mesi meneghini e che per noi, gente che ha giocato con le alghe puzzose sulla spiaggia dai tre anni in poi, è vitale, una manna ventosa e invisibile.
Si va in piscina speranzosi di non trovare nessuno, e invece si urtano gli anziani nella corsia nuoto "medio", in un'innocua sfida tra pensionati e futuri nullatenenti, ma sono così belle le ombre della Cozzi stagliate sul cemento di viale Tunisia, alla fermata del tram, si rimane lì a guardarle mentre si slega la bici, solide e fermissime nel mezzogiorno sembrano giganti fermi a guardare la nostra vita lenta in questo mese strano.
Si prendono i mezzi vuoti, le metro fantasma che sanno ancora di umanità del lunedi, indelible smell, the Chinese open, singles and families are walking to Carrefour, pulled down their shutters in living room, the dim light and fresh food, the Corona with lemon and your feet on the table, the bathtub filled with cold water and Russian book that has already crumbs inside on page 61.
The certainty that they will be back in September, but meanwhile the niche exists, and is soft, warm and breezy.
Everything happens today And we're out here in space
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